Ossidazione mista alluminio-titanio

Ossidazione mista alluminio-titanio: È un trattamento di trasformazione dello strato superficiale che si applica su alcune leghe di alluminio, in particolare delle famiglie 5-6 e 7000.
Come tutte le ossidazioni dure determina un incremento della durezza con il conseguente abbassamento del coefficente di frizione e l’aumento della resistenza all’usura.
Un aspetto particolare di questo trattamento è che non si verificano alterazioni dimensionali né peggioramento della rugosità superficiale.
E’ approvata per il contatto alimentare secondo NSF 51. La superficie trattata presenta elevate caratteristiche autopulenti e batteriostatiche. E’ particolarmente resistente alla corrosione alcalina, una caratteristica particolarmente apprezzabile proprio considerato il substrato. Ogni lega reagisce in modo diverso in quanto ad incremento della durezza, resa cromatica ed isolamento elettrico.
Prima di adottare questo trattamento consultateci, vi offriremo tutte le informazioni necessarie per comprendere le implicazioni di questa scelta e ottenere i migliori risultati.

Cos'è l'ossidazione dura mista alluminio-titanio

Si tratta di un trattamento elettrochimico condotto a temperatura inferiore a 0°C. Accelera, esaltandone alcune caratteristiche, il processo naturale di autopassivazione dell'alluminio, formando uno strato di ossido misto alluminio e titanio.

Dove viene impiegato

il trattamento garantisce i migliori risultati se realizzato su lega 6082. Si possono trattare con  effetti simili tutte le leghe della classe 6000(Anticorodal®). Con le leghe della classe 5000(Peralluman®) e 7000(Ergal®) si ottengono caratteristiche leggermente inferiori in termini di resistenza alla corrosione e usura.
Con l'ossidazione dura mista alluminio-titanio si realizzano componenti destinati a macchine per il packaging alimentare e farmaceutico, per la lavorazione degli alimenti, per la termoformatura delle plastiche, stampi ad iniezione e macchine automatiche in genere.

Componenti con tolleranze particolarmente ristrette si realizzano facilmente con questo trattamento in virtù del fatto che non altera né dimensioni né rugosità.

 Quali caratteristiche conferisce al materiale

  • A seguito del trattamento di ossidazione mista dura il materiale acquista un aspetto più uniforme, più compatto, privo di porosità.
  • Lo strato superficiale acquisisce durezza variabile in funzione della lega, ma molto più elevata di quanto non accada con il processo di ossidazione anodica naturale. il grado di durezza è inferiore di circa 100 punti Vickers, rispetto all’ossidazione dura. La resistenza all’usura, verificata ad esempio con Taber test, è addirittura superiore all'ossidazione anodica dura nonostante la durezza inferiore. Questo grazie alla maggior superficie portante che questo trattamento riesce ad ottenere.
  • Lo strato di ossido è passivo, quindi aumenta la resistenza alla corrosione. Essendo particolarmente elevato l’isolamento elettrico, anche la corrosione dovuta a fenomeni galvanici è fortemente limitata da questo trattamento.
  • Non determina peggioramento della rugosità nè aumento dimensionale. Quindi è particolarmente adatto a particolari con geometrie complesse e tolleranze di lavorazione ristrette..
  • Aumento di durezza e colore ottenuto, sono legati alla lega di alluminio impiegata, solo alcune leghe possono essere trattate. 
  • Le altre caratteristiche meccaniche non subiscono variazioni.
  • Il trattamento è approvato per il contratto alimentare secondo NSF 51. L’Università di Bergamo, attraverso prove di laboratorio, ha accertato come questo trattamento rende la superficie autopulente e batteriostatica.
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