Resistenza meccanica, all’usura

Tempra in vuoto e rinvenimenti degli acciai speciali e da utensili: Sequenza di fasi termiche progettate sulla base delle caratteristiche dell’acciaio trattato, la dimensione e le sezioni del componente da trattare, l’incremento di durezza richiesto ed il tipo di impiego. Lo scopo è aumentare le caratteristiche meccaniche degli acciai senza determinarne l’ossidazione e minimizzando la deformazione. La sequenza completa di tempra, eventualmente criogenico e rinvenimenti è definita anche con il termine di "Bonifica".

Distensione: un trattamento termico di riscaldamento seguito da permanenza in temperatura e lento raffreddamento. Lo scopo è di ridurre o eliminare le tensioni degli acciai sottoposti a lavorazioni meccaniche. Risulta indispensabile per ottenere le minori deformazioni possibili con un successivo trattamento di nitrurazione, rivestimento PVD o qualsiasi altra fase termica (teflonatura, deidrogenazione etc.).

PVD (Physical Vapor Deposition): rivestimento di pochi micron a temperatura medio/alta con caratteristiche meccaniche elevatissime. Impiegati nel rivestimento di utensili ed attrezzature per abbassare il coefficente di attrito e conferire elevata resistenza alla corrosione ed all'usura. Ottimo rivestimento protettivo dopo la nitrurazione ionica.
Teflonatura: rivestimento di fluoropolimeri (PFA, FEP e PTFE ) a basso/medio spessore, che conferiscono alla superficie proprietà antiaderenti, di scorrevolezza ed antiattrito;molti sono approvati per il contatto alimentare.
Nichelatura chimica a medio tenore di fosforo: rivestimento metallico controllabile in spessore, di lega nichel- fosforo con tecnologia electroless (senza impiego di corrente elettrica) che conferisce alla superficie caratteristiche di resistenza all' usura (principalmente) ed alla corrosione.

Solubilizzazione acciai inossidabili. Si tratta di un trattamento termico di aumento della temperatura, permanenza e veloce spegnimento che elimina le tensioni dovute alle lavorazioni degli acciai inossidabili austenitici (serie 300) ripristinando allo stesso tempo, le caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione. Elimina anche le tensioni dovute alle saldature. Talvolta viene realizzato tra più fasi di imbutitura per permettere allungamenti maggiori scongiurando la rottura.

Trattamento termico superleghe: Le superleghe sono normalmente acciai ad elevato tenore di elementi di lega che conservano, anche ad alta temperatura, caratteristiche di resistenza meccanica e alla corrosione. I trattamenti che eseguiamo si prefiggono lo scopo di eliminare le tensioni dovute alla lavorazione (solubilizzazione, distensione) di aumentare le caratteristiche meccaniche (Invecchiamento). Si utilizzano principalmente nell’industria aeronautica e dell’energia.

Indurimento per precipitazione: è un trattamento termico adatto ad alcune categorie di acciai che, per la loro composizione chimica, induriscono per effetto della precipitazione dei carburi a bordo grano. Questo indurimento comunque lascia inalterate le caratteristiche di resistenza alla corrosione, normalmente queste categorie di acciai sono anche estremamente tenaci. Si può avere sia "in bianco" senza alcuna alterazione cromatica grazie all'utilizzo di impianti specifici e manutenzioni molto ravvicinate, sia leggermente ambrato. Una differenziazione solamente estetica che non influisce sugli aspetti tribologici del materiale.
Nichelatura chimica + PTFE: rivestimento metallico electroless, controllabile in spessore, di lega nichel-fosforo con aggiunta di PTFE, che conferisce alla superficie caratteristiche di resistenza ala corrosione ed all’usura; e medie caratteristiche di antiaderenza. approvato NSF51 per il contatto alimentare.
Nanostrutturati PECVD: rivestimento a bassissimo spessore (qualche decimo di micron) depositato a temperatura ambiente con caratteristiche di resistenza alla corrosione, bassa bagnabilità ed antiaderenza. Approvati per il contatto alimentare NSF51

Ossidazione dura: è un trattamento superficiale di trasformazione dell'alluminio che ne determina un incremento notevole della durezza e quindi della resistenza all'usura, della resistenza alla corrosione e dello scorrimento. Determina sempre un peggioramento della rugosità ed un aumento dimensionale controllabile. Aumento di durezza e colore sono legati alla lega di alluminio impiegata, ed alcune leghe non sono ossidabili. Le superfici trattate possono essere utilizzate insieme a un trattamento PFTE che le rende idonee al contatto alimentare secondo NSF 51.
Prima di adottare questo trattamento consultateci, vi offriremo tutte le informazioni necessarie per comprendere le implicazioni di questa scelta e ottenere i migliori risultati.
Ossidazione semidura: è un trattamento superficiale di trasformazione dell'alluminio che ne determina un incremento della durezza superficiale e quindi della resistenza all'usura, della resistenza alla corrosione e dello scorrimento, anche se in misura inferiore rispetto all'ossidazione anodica dura. Determina sempre un peggioramento della rugosità ed un aumento dimensionale controllabile. Aumento di durezza e colore sono legati alla lega di alluminio impiegata, ed alcune leghe non sono ossidabili. Le superfici trattate sono idonee al contatto alimentare secondo NSF 51. In caso di necessità il trattamento può essere pigmentato in vari colori.
Ossidazione mista alluminio-titanio: È un trattamento di trasformazione dello strato superficiale che si applica su alcune leghe di alluminio, in particolare delle famiglie 5-6 e 7000.
Come tutte le ossidazioni dure determina un incremento della durezza con il conseguente abbassamento del coefficente di frizione e l’aumento della resistenza all’usura.
Un aspetto particolare di questo trattamento è che non si verificano alterazioni dimensionali né peggioramento della rugosità superficiale.
E’ approvata per il contatto alimentare secondo NSF 51. La superficie trattata presenta elevate caratteristiche autopulenti e batteriostatiche. E’ particolarmente resistente alla corrosione alcalina, una caratteristica particolarmente apprezzabile proprio considerato il substrato. Ogni lega reagisce in modo diverso in quanto ad incremento della durezza, resa cromatica ed isolamento elettrico.
Prima di adottare questo trattamento consultateci, vi offriremo tutte le informazioni necessarie per comprendere le implicazioni di questa scelta e ottenere i migliori risultati.
Ossidazione dura + PTFE: è un trattamento superficiale che trasforma l'alluminio in ossido di alluminio e ne impregna la superficie con un polimero antiaderente per facilitare lo scorrimento, il distacco ed aumentare la resistenza alla corrosione.
Approvata per il contatto alimentare secondo NSF 51
Si applica in tutte le situazioni in cui sostanze appiccicose entrano a contatto con il metallo. Ad esempio colle, vernici, ma anche alimenti. Inoltre la peculiarità del PTFE di infilarsi nella porosità superficiale indotta dal trattamento di conversione, aumenta di molto la resistenza alla nebbia salina. I risultati tecnologici ottenuti dipendono anche dalla lega utilizzata sia per quanto riguarda gli spessori, la durezza che l'aspetto estetico.

Nitrurazione ionica in plasma: trattamento termochimico che permette una variazione della composizione chimica e delle caratteristiche meccaniche dello strato superficiale del materiale ferroso, grazie all’azione combinata della temperatura, della durata e dell’atmosfera formata nella camera termica. Si effettua in plasma, a bassa temperatura con lo scopo di aumentare la durezza superficiale minimizzando, e talvolta eliminando, le deformazioni e le variazioni dimensionali.

Nitrocarburazione ionica in plasma: trattamento termochimico in plasma a bassa temperatura per aumentare la durezza superficiale degli acciai minimizzando e possibilmente eliminando le deformazioni. Più adatto della Nitrurazione ad incrementare la durezza e la resistenza alla fatica degli acciai non legati.

Nitrocarburazione ferritica salina Tenifer® : trattamento termochimico a bassa temperatura in bagni di sale per aumentare la durezza superficiale, la scorrevolezza e la resistenza alla corrosione. Particolarmente adatto se si vuole conferire assieme alla durezza, anche una buona protezione anticorrosiva. Ampia applicazione con gli acciai inossidabili ai quali questo trattamento ripristina, parzialmente, la resistenza alla corrosione abbassata dalla formazione di nitruri e dalla precipitazione dei carburi legata alla temperatura di trattamento.
Le varianti possibili del processo di Tenifer QPQ condotto dalla nostra azienda sono molteplici: Vi offriramo un’analisi approfondita che rispetti i dati di progetto e venga incontro alle vostre esigenze per poter trovare la soluzione più appropriata.
Carbonitrurazione in olio o in sale è un trattamento termochimico a 900°C circa utile per aumentare la durezza superficiale degli acciai mantenendo basse le deformazioni e una buona tenacità.
Il trattamento si applica a componenti che necessitano di resistenza all'usura come cuscinetti, ingranaggi, pistoni e più in generale tutti i leveraggi di azionamenti meccanici e idraulici.
Carbocementazione in olio o in sale è un trattamento termochimico a 900°C circa per aumentare la durezza superficiale degli acciai mantenendo basse le deformazioni e una buona tenacità.
Macchine per lo shot peening (lamiere e molle): macchine per l’incremento superficiale della resistenza a fatica.
Tempra in olio o sale: trattamento termico di trasformazione degli acciai con lo scopo di aumentarne la durezza.
Il trattamento termico di solubilizzazione delle leghe di titanio rende le stesse adatte ad essere invecchiate e quindi ad incrementare le proprie caratteristiche meccaniche. Sovente eseguito in acqua è seguito poi dall'invecchiamento realizzato in vuoto ad una temperatura controllata. Può essere eseguito in 2 momenti diversi con interposta, ad esempio, una lavorazione meccanica, oppure in sequenza se le tolleranze dimensionali lo permettono.
Nichelatura chimica: rivestimento metallico controllabile in spessore, di lega nichel- fosforo con tecnologia electroless che conferisce alla superficie caratteristiche di resistenza alla corrosione ed all’usura; approvato NSF 51 per il contatto alimentare.